La “sostenibilità” è declinata nella capacità di perseguire in modo integrato:
- la sostenibilità economica. Esempi di indicatori sono i risultati economici positivi delle aziende, il ritorno in tassa di soggiorno per le pubbliche amministrazioni (risorse da destinare all’ambito turismo),la crescita del PIL di un territorio,l’avvio di start up e nuovi servizi destinati al turismo;
- la sostenibilità ambientale, che si riscontra con azioni volte a contenere o ridurre i valori di parametri quali la qualità dell’aria (PM10, PM 2,5, …),dell’acqua e del suolo; abbattere le immissioni in atmosfera diCO2 attraverso la riduzione dei consumi di energia elettrica; incentivando interventi di mitigazione;
- la sostenibilità sociale, che si misura con il numero di turisti soddisfatti e fidelizzati, con l’incremento delle aziende (enogastronomia, artigianato, ecc.) che entrano a far parte nella filiera turistica anche grazie all’innovazione di prodotto esperienziale; l’incremento dell’occupazione, piuttosto che con lo sviluppo di reti pubblico-private finalizzate all’espressione piani e strategie comuni per la destinazione.
Integrando l’attenzione per la sostenibilità nelle loro attività, gli operatori del settore turistico proteggeranno i vantaggi competitivi che fanno dell’Europa la destinazione turistica più attraente al mondo, grazie alla sua intrinseca diversità e varietà di paesaggi e culture, opere d’arte e siti storici, enogastronomia e prodotti d’eccellenza.
Il lago di Garda, uno dei più grandi d’Europa con 24 milioni di presenze annue, da sempre meta prediletta da turisti tedeschi e nordeuropei, ha molto di che occuparsi a difesa del suo ecosistema caratterizzato da clima mediterraneo con colture che spaziano dagli agrumeti agli uliveti, con eccellenti produzioni vitivinicole. Ogni dimensione della sostenibilità può esprimere numerosi e qualificanti obiettivi, dei quali, una governance attenta e lungimirante deve farsi carico.